Plantae rariores. 1826. Reprint 2008. (Scientia degli studiosi meridionali nelle scienze, 3).66 plates. 580, XI p. gr8vo. Paper bd.

Con Plantae rariores il autore fornisce un significativo contributo alla conoscenza della biodiversita floristica dell'Italia meridionale.Viene presentata un'indagine sulla flora vascolare che il autore raccolse personalmente durante i suoi viaggi nella fascia costiera ionica e adriatica dalla Calabria meridionale alla Puglia. Nonostante siano passati quasi due secoli dalla sua pubblicazione essa si presenta a tutt'oggi attuale sia per il suo rigore scientificosia per le numerose ed originali osservazioni riportate dall'autore che descrive 50 nuovi taxa a tutt'oggi validamente accettate.Nelle tavole allegate al testo, realizzate da vari disegnatori e incisori, sono illustrate con notevole precisione circa 80 specie, molte delle quali sono iconografate per la prima volta, e per alcune questa rappresenta l'unica illustrazione nota tutt'oggi in letteratura. Plantae rariores assomma al valore di una documentazione scientifica anche quello di una documentazione storica per la puntuale citazione di luoghi e ambienti dove sono state raccolte le specie.